venerdì 27 luglio 2012

Dosso su Strada Lanzo 186 angolo Via Pepe

Da un paio di mesi in Stada Lanzo 186 hanno iniziato i lavori per fare un doso per limitare la velocità delle auto
fin qui tutto bene ed approvabile,

ma visto lo svolgimento dei lavori ho alcune domande da porre:

perchè vi lavorano due o tre giorni ogni paio di settimane?

perchè hanno disfatto la strada anche dopo quello che sembra il limite del nuovo marciapiede? Chi autorizza e paga ?


fine nuovo marciapiede

perchè da oltre una settimana hanno grattato via l'asfalto oltre il limite del nuovo marciapiede di fronte all'ingresso dell'Impianto Lanzo ? Quando lo riasfalteranno ?


ingresso Impianto sportivo

oltre a creare disagio per i veicoli in ingresso ed uscita, dovranno rifare una parte del lavoro visto il dislivello tra le nuove pietre (ormai divelte) ed il manto stradale ?


pietre divelte

dislivello stradale

perchè restringono Via Pepe creando disagi al pulman 60 chi li gira per andare al capolinea ?


angolo Via Pepe

mercoledì 25 luglio 2012

Commissione II - è tutto a posto...


Parte 1 Le bisarche

Ieri (24 luglio 2012) in commissione II...
...parlando della questione relativa al passaggio dei camion che portano le vetture alla Concessionaria Spazio, alla affermazione che le bisarche di spazio transitano anche in mezzo al parco, fino a costeggiare la chiesa ed escono su via Reiss da Via Scialoja, il coordinatore della Circoscrizione Rocco Florio è così intervenuto:

"Ma dove sta scritto che non può passare? C'è qualche segnale che dice che non può passare di la (ndr. in mezzo ai giardini tra il campo di atletica e il parco fino ad arrivare dietro la casa gialla capolinea 52). L'hai visto tu qualche segnale? Di la possono passare! Se non c'è un segnale possono passare!"

Sono anni ormai che tutti (Bertin, Bragantini, il CEO di Spazio Pasianot) ci dicono che le bisarche in mezzo al parco non devono passare ed ora finalmente viene fuori la verità. Non esiste nessun divieto, quindi le bisarche passano in mezzo al parco. Credo sia l''unico parco della città di Torino in cui succede questo. E invece di prendere provvedimenti per modificare la cartellonistica e limitare la viabilità si arrabbiano pure con i cittadini che lo fanno notare. Come per la lettera dell'ex Assessore Sestero non valeva nulla, anche la parola non vale più nulla per cui ancora una volta il rispetto per la comunità viene negato per lasciare "spazio" agli interessi di un privato.














Parte 2 Il gettone

Ieri (24 luglio 2012) in commissione II...
...presenti in commissione dall'inizio alla fine i consiglieri: Masera, Florio, Iaria, Andolfatto, Carbotta, Buda, Ciavarra.

Tutti gli altri hanno firmato e sono spariti senza avere ascoltato neanche una parola, Prima sono rimasti fuori a fumare e poi se ne sono andati, guadagnando così il gettone di presenza che tutti noi cittadini paghiamo. La gestione delle commissioni è veramente una vergogna! La presidente Paola Bragantini deve fare qualcosa per cambiare questo comportamento ormai divenuto un'abitudine indecente. Cambiate il regolamento per le commissioni, richiedete la firma ad inizio e fine commissione e così anche per i consigli. Il gettone, guadagnatevelo!!!


martedì 24 luglio 2012

Comunicazione di servizio

A partire da oggi, i video delle dirette streaming registrati su livestram, rimarranno a disposizione solo il tempo necessario per essere caricati su Youtube. Saranno reperibili al link youtube a destra della pagina di questo blog.

lunedì 23 luglio 2012

L'estate avanza...

... e i camion di Spazio imperversano. Tutte le mattine puntualmente alle 7,00 arriva un camion che resta fermo col motore acceso e consegna dei materiali alla Concessionaria. Io me ne accorgo perchè appena sveglio, invece di respirare ossigeno, respiro monossido di carbonio.
La circoscrizione come al solito, cerca di far passare delle decisioni in sordina, alla faccia dei cittadini, ma ormai a questo siamo abituati.
Per quanto riguarda Rockwood è passato ormai parecchio da quando abbiamo fatto il primo incontro con i cittadini e da quando ci avevano promesso un altro incontro per chiarire la situazione.
Torino si sta vendendo anche le mutande per ripagare i debiti che ha contratto negli anni passati con la "splendida gestione Chiamparino".
Le aziende partecipate verranno vendute ai privati, esattamente il contrario di quello che diceva il risultato del referendum del 2011, ma d'altronde in un paese democratico, nessuno si sognerebbe di dare retta ai cittadini.
E noi che facciamo?
Ci prepariamo per le vacanze e ricarichiamo le batterie dopo un anno di battaglie. A settembre credo che la circoscrizione ne vedrà delle belle. Sicuramente se pensavano di vivere serenamente alle spalle dei cittadini, i consiglieri i gettoni se li dovranno guadagnare. Li terremo d'occhio. Uno per uno. Basta alle commissioni mascherate. Basta arrivare, firmare e andare via. Basta passare i consigli a fumare sigarette fuori fregandosene dell'opinione degli altri.
Noi Vi teniamo d'occhio e se non avete intenzione di lavorare seriamente per il bene dei cittadini dimettetevi.
E ricordatevi NOTAV sempre!!!


Nel frattempo buone vacanze a tutti.

mercoledì 18 luglio 2012

La discussione sulla filiera ambientale in circoscrizione 5

Lunedi in consiglio si è discusso il parere obbligatorio non vincolante sulla delibera comunale detta "filiera ambientale", il cui scopo, nascosto tra le righe,  è quello di svendere Amiat s.p.a insieme a parte di TRM s.p.a..
Il solito parere circoscrizionale che, il comune di Torino, utilizzerà per risparmiare sulla carta igienica, visto che la delibera approvata in circoscrizione (con noi M5s chiaramente contrari, protocollando 2 emendamenti poi bocciati) è stata modificata oggi dalla giunta comunale, facendo "outing" sull'intento vero di questa delibera, cioè  rendere appetibile la vendità di amiat (di difficilissima collocazione sul mercato)  associandola alla vendita di trm che grazie ai certificati verdi e ai cip 6 truffa è una gallina dalle uova d'oro per il comune e una fonte di inquinamento ed ulteriore aumento tarsu per noi cittadini.
Ma come sapete il cittadino di Torino con il comune di Torino non ha niente in "comune"... La delibera comunale è fatta male e si porta dietro alcuni problemi legislativi che vi espongo brevemente: L'art. 10 comma 3  legge regionale 24/2002 che regolava la gestione dei rifiuti in Piemonte, prevedeva quanto segue: "3 Nei casi in cui l'attivita' di cui al comma 2 sia caratterizzata da tecnologia complessa, ovvero ove sussistano ragioni di sicurezza, o di osservanza degli standards di qualita' del servizio, la stessa attivita' deve essere separata, con attribuzione a soggetti diversi, dall'attivita' di erogazione dei servizi di cui al comma 1, lettere a) e c). La Giunta regionale individua le tipologie degli impianti e i servizi che debbono osservare il regime di separazione."  la traduzione è che le società  che fanno smaltimento (discariche e inceneritori cioè impianti a tecnologia complessa)  non possono essere le stesse che si occupano della raccolta  dei rifiuti (differenziata e non). 
Questo articolo grazie all'emendamento dei consiglieri regionali a 5 stelle Bono e Biolè è stato inglobato anche nella nuova legge regionale, precisamente all' Art. 16 comma 2 della Legge regionale n. 7 del 24 maggio 2012 recentemente approvata. Quindi l'idea di aggirare l'articolo in questione vendendo  ad un socio unico (ufficiosamente IREN) queste 2 partecipate è sicuramente impugnabile, anche se il socio è solo proprietario di 2 società con oggetti sociali diversi  si violerebbe L' articolo  2359 ("Società controllate e società collegate.Sono considerate società controllate:
1) le società in cui un'altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria;
2) le società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria;3) le società che sono sotto influenza dominante di un'altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa. Ai fini dell'applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma si computano anche i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interposta: non si computano i voti spettanti per conto di terzi.Sono considerate collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole. L'influenza si presume quando nell'assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati".) del codice civile nel quale si fornisce  la definizione di controllo e collegamento tra società. Quindi qualunque soggetto unico acquisti le suddette società come unico proprietario con 2 aziende diverse come “oggetto sociale” violerebbe l'art. 10 della l. r. 24/2002 che  impedisce l'attribuzione dei servizi di cui al comma 1, lett. a e c a soggetti formalmente diversi ma facenti capo ad un unico centro di interessi". Gli unici interventi critici sono stati i miei quelli di Buda  e Noccetti (citando giustamente la menefreganza delle istituzioni verso i referendum acqua e aziende pubbliche), la maggioranza è intervenuta con la consigliera Andolfatto, la quale ha detto che la legge regionale appena approvata non ha titolo in quanto esiste una legge nazionale che permette quasto tipo di operazioni, ma purtroppo per lei il titolo V della costituzione  ribadisce che 
Il Governo può solo, quando ritenga che la legge regionale promulgata e pubblicata ecceda la competenza della Regione, promuovere la questione di legittimità costituzionale davanti alla Corte entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge medesima. 
E se non sbaglio il governo non si è ancora mosso in questo senso .




PS ringrazio i consiglieri comunali e lo staff  regionale a 5 stelle 
e il movimento rifiutizero per l'aiuto