lunedì 23 luglio 2012

L'estate avanza...

... e i camion di Spazio imperversano. Tutte le mattine puntualmente alle 7,00 arriva un camion che resta fermo col motore acceso e consegna dei materiali alla Concessionaria. Io me ne accorgo perchè appena sveglio, invece di respirare ossigeno, respiro monossido di carbonio.
La circoscrizione come al solito, cerca di far passare delle decisioni in sordina, alla faccia dei cittadini, ma ormai a questo siamo abituati.
Per quanto riguarda Rockwood è passato ormai parecchio da quando abbiamo fatto il primo incontro con i cittadini e da quando ci avevano promesso un altro incontro per chiarire la situazione.
Torino si sta vendendo anche le mutande per ripagare i debiti che ha contratto negli anni passati con la "splendida gestione Chiamparino".
Le aziende partecipate verranno vendute ai privati, esattamente il contrario di quello che diceva il risultato del referendum del 2011, ma d'altronde in un paese democratico, nessuno si sognerebbe di dare retta ai cittadini.
E noi che facciamo?
Ci prepariamo per le vacanze e ricarichiamo le batterie dopo un anno di battaglie. A settembre credo che la circoscrizione ne vedrà delle belle. Sicuramente se pensavano di vivere serenamente alle spalle dei cittadini, i consiglieri i gettoni se li dovranno guadagnare. Li terremo d'occhio. Uno per uno. Basta alle commissioni mascherate. Basta arrivare, firmare e andare via. Basta passare i consigli a fumare sigarette fuori fregandosene dell'opinione degli altri.
Noi Vi teniamo d'occhio e se non avete intenzione di lavorare seriamente per il bene dei cittadini dimettetevi.
E ricordatevi NOTAV sempre!!!


Nel frattempo buone vacanze a tutti.

mercoledì 18 luglio 2012

La discussione sulla filiera ambientale in circoscrizione 5

Lunedi in consiglio si è discusso il parere obbligatorio non vincolante sulla delibera comunale detta "filiera ambientale", il cui scopo, nascosto tra le righe,  è quello di svendere Amiat s.p.a insieme a parte di TRM s.p.a..
Il solito parere circoscrizionale che, il comune di Torino, utilizzerà per risparmiare sulla carta igienica, visto che la delibera approvata in circoscrizione (con noi M5s chiaramente contrari, protocollando 2 emendamenti poi bocciati) è stata modificata oggi dalla giunta comunale, facendo "outing" sull'intento vero di questa delibera, cioè  rendere appetibile la vendità di amiat (di difficilissima collocazione sul mercato)  associandola alla vendita di trm che grazie ai certificati verdi e ai cip 6 truffa è una gallina dalle uova d'oro per il comune e una fonte di inquinamento ed ulteriore aumento tarsu per noi cittadini.
Ma come sapete il cittadino di Torino con il comune di Torino non ha niente in "comune"... La delibera comunale è fatta male e si porta dietro alcuni problemi legislativi che vi espongo brevemente: L'art. 10 comma 3  legge regionale 24/2002 che regolava la gestione dei rifiuti in Piemonte, prevedeva quanto segue: "3 Nei casi in cui l'attivita' di cui al comma 2 sia caratterizzata da tecnologia complessa, ovvero ove sussistano ragioni di sicurezza, o di osservanza degli standards di qualita' del servizio, la stessa attivita' deve essere separata, con attribuzione a soggetti diversi, dall'attivita' di erogazione dei servizi di cui al comma 1, lettere a) e c). La Giunta regionale individua le tipologie degli impianti e i servizi che debbono osservare il regime di separazione."  la traduzione è che le società  che fanno smaltimento (discariche e inceneritori cioè impianti a tecnologia complessa)  non possono essere le stesse che si occupano della raccolta  dei rifiuti (differenziata e non). 
Questo articolo grazie all'emendamento dei consiglieri regionali a 5 stelle Bono e Biolè è stato inglobato anche nella nuova legge regionale, precisamente all' Art. 16 comma 2 della Legge regionale n. 7 del 24 maggio 2012 recentemente approvata. Quindi l'idea di aggirare l'articolo in questione vendendo  ad un socio unico (ufficiosamente IREN) queste 2 partecipate è sicuramente impugnabile, anche se il socio è solo proprietario di 2 società con oggetti sociali diversi  si violerebbe L' articolo  2359 ("Società controllate e società collegate.Sono considerate società controllate:
1) le società in cui un'altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria;
2) le società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria;3) le società che sono sotto influenza dominante di un'altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa. Ai fini dell'applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma si computano anche i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interposta: non si computano i voti spettanti per conto di terzi.Sono considerate collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole. L'influenza si presume quando nell'assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati".) del codice civile nel quale si fornisce  la definizione di controllo e collegamento tra società. Quindi qualunque soggetto unico acquisti le suddette società come unico proprietario con 2 aziende diverse come “oggetto sociale” violerebbe l'art. 10 della l. r. 24/2002 che  impedisce l'attribuzione dei servizi di cui al comma 1, lett. a e c a soggetti formalmente diversi ma facenti capo ad un unico centro di interessi". Gli unici interventi critici sono stati i miei quelli di Buda  e Noccetti (citando giustamente la menefreganza delle istituzioni verso i referendum acqua e aziende pubbliche), la maggioranza è intervenuta con la consigliera Andolfatto, la quale ha detto che la legge regionale appena approvata non ha titolo in quanto esiste una legge nazionale che permette quasto tipo di operazioni, ma purtroppo per lei il titolo V della costituzione  ribadisce che 
Il Governo può solo, quando ritenga che la legge regionale promulgata e pubblicata ecceda la competenza della Regione, promuovere la questione di legittimità costituzionale davanti alla Corte entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge medesima. 
E se non sbaglio il governo non si è ancora mosso in questo senso .




PS ringrazio i consiglieri comunali e lo staff  regionale a 5 stelle 
e il movimento rifiutizero per l'aiuto 

domenica 15 luglio 2012

Parere circoscrizionale su "Filiera amb.- modif. statuto Amiat- Indirizzi di gara C.D. a doppio oggetto e relativi atti



La scorsa settimana ho partecipato ad una commissione dal titolo:

"Filiera ambientale - modificazioni statuto Amiat- Indirizzi di gara C.D. a doppio oggetto e relativi atti - approvazione". Richiesta parere.

http://www.comune.torino.it/circ5/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1701

in cui un funzionario comunale spiegava (e ribadiva) che la legge impone di privatizzare almeno il 40% delle aziende di servizi pubbliche, anche per una direttiva europea sulla concorrenza (per ora la SMAT viene esclusa peche oggetto di un referendum, quello sull'acqua pubblica, che la coinvolgeva direttamente)
e difendeva la scelta di vendere il 49% di AMIAT, concedendo al privato l' Amministratore Delegato (quindi i poteri decisionali) mantenendo al Comune il Presidente (con poteri di controllo),
affermando (e risottolineando) che il privato agendo in ambiti più grandi può avere risparmi sugli acquisti (ad esempio di mezzi, al posto di 10 per Torinino, 100 per le varie città che amministra)
e da li arrivavano i suoi guadagni senza toccare la qualità del servizio o la quantità di dipendenti;

alle mie obiezioni e di altri cittadini che citavano gli esiti dei Referendum (a cui alla fine molti partiti hanno messo il cappello) e chiedevano di vendere solo il 40% (ottemperando quindi agli obblighi di legge) mantenento pubblico l' Amministratore Delegato (quindi le scelte operative, anche sulla Raccolta Differenziata) difendeva a spada tratta le scelte di questa amministrazione comunale.

Visto che i Partiti si dicono vicini al popolo e che questo si è espresso chiaramente con i REFERENDUM

chiedo ai rappresentanti circoscrizionali (più vicini alla gente del territorio) di dare PARERE NEGATIVO (anche se non è vincolante),
al prossimo Consiglio della V Circoscrizione del 16/7/2012

http://www.comune.torino.it/circ5/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1711

a tali modalità di privatizzazione, per dimostrare un cambiamento che parta dal basso e riacquistare credibilità agli occhi dei cittadini.


Scrivo questa nota nella speranza di un coraggioso cambiamento politico da chi è più vicino alle persone che abitano la Circoscrizione, ma ho poche speranze !!!

giovedì 12 luglio 2012

Giochiamo con i numeri


Come dice il titolo proviamo a giocare un po con i numeri e per farlo utilizziamo il numero delle commissioni che si sono tenute negli ultimi 12 mesi (ad agosto i lavori sono sospesi) ovvero da inizio legislatura (giu-11) al mese scorso compreso (giu-12).

Cominciando guardando il grafico seguente, 


dove possiamo osservare:

  • sono state convocate le sei commissioni di circoscrizione 122 volte con un media di 10,2 commissioni/mese.
  • 16 commissioni, in questo periodo, hanno riguardato inaugurazioni o eventi che ben poco hanno a che fare con la parola "commissione di LAVORO". Per carità tutte o QUASI sacrosante occasioni necessarie ed imprescindibili ma che sono costate alla comunità circa 16.000 Euro + i rimborsi ai datori di lavoro (che per comodità di calcolo e per difetto diciamo che ammontano a 4.000 Euro).
    • Bene 20.000€ (o poco più) corrispondo ad esempio alle spese di sistemazione delle fioriture di Largo Giachino (per un totale di 9 interventi della ditta incaricata) [dati uff. report annuale interventi su verde del 2011]
  • Sempre guardando lo stesso grafico possiamo notare un'altra cosa, se si eliminano le commissioni dedicate ad inaugurazioni (che vanno fatte ma magari evitando di convocare una commissione, ovvio che non vale per il coordinatore interessato) SOLO 5 mesi su 12 raggiungono il magico numero di 10 commissioni/mese limite massimo riconosciuto come numero di gettoni di presenza pagati al mese. Ora a pensare male si fa peccato, ma certo il dubbio sorge spontaneo… che succederebbe se non si convocassero commissioni durante le sfilate di moda (esempio preso a caso)?



Osserviamo il grafico seguente, si può vedere invece la numerosità di convocazioni fatte dalle singole commissioni


Attraverso il grafico e con l'ausilio della tabella successiva 

       I
      II
     III
      IV
       V
      VI
giu-11 1 1 1 1 1 1
lug-11 4 4 2 3 7 3
set-11 0 1 1 2 3 3
ott-11 2 1 2 2 3 2
nov-11 3 3 4 6 9 2
dic-11 1 3 2 2 1 4
gen-12 0 3 1 2 4 2
feb-12 6 1 2 2 4 2
mar-12 4 4 3 4 5 4
apr-12 3 3 4 5 5 3
mag-12 2 1 3 2 2 1
giu-12 5 1 1 2 6 2
     Totale 31 26 26 33 50 29



possiamo osservare (attenzione le commissioni congiunte sono contate più volte):
  • La commissione più convocata è stata la V, cosa piuttosto ovvia visto che la stragrande maggioranza delle decisioni in consiglio riguardano donazioni e assegnazioni di solidarietà, ecc.
  • La commissione meno convocata è la III

se a questi proviamo togliere le commissioni convocate per assistere all'inaugurazione di un ponte o di una galleria (esempi presi a caso) abbiamo:

           I
       II
     III
      IV
       V
      VI
Comm. 31 26 26 33 50 29
Innaug. 5 6 7 8 6 9
Totale 26 20 19 25 44 20


  • La comm. più laboriosa e la meno sono sempre le stesse ma,
  • scopriamo che ad esempio la commissione II (abbastanza importante direi visto che si tratta di Urbanistica, ecc.) si riunisce circa 1,5 volte al mese, mentre
  • la laboriosa V commissione lo fa più del doppio

A tutti questi numeri mancano alcuni dati, quali ad esempio:
  • quanti cittadini sono presenti mediamente a questi incontri?
  • Quante decisioni vengono prese durante le commissioni, è difficile rispondere visto che NON è previsto un resoconto formale delle decisioni prese durante il loro svolgimento


PS: si accettano suggerimenti su come utilizzare i 20.000 euro/anno che si risparmierebbero NON convocando le commissioni durante le inaugurazioni

Grazie per l'attenzione ;)
Roberto









venerdì 6 luglio 2012

A corto di idee? Rubiamole al movimento...

Torino, 25-07-2011
Al Presidente della giunta circoscrizionale Sig. Paola Bragantini
Al Coordinatore della VI Commisione Sig. Zuppardo Gaetano
Via Stradella 19210147 TORINO

PROPOSTA ORDINE DEL GIORNO

Oggetto:
ODG-GESTIONE E MANUTENZIONE AREE VERDI, PARTECIPATA A COSTI QUASI ZERO.
Gentile Presidente del Consiglio Circoscrizionale, gentile coordinatore,il Movimento 5 Stelle chiede di:
1) redigere un protocollo d’intesa con associazioni di cittadini interessate alla gestione partecipata del verde pubblico. Le attività date in gestione possono essere le più varie, ad esempio manutenzione fioriere, aiuole, pulizia dei cigli stradali, fino ad arrivare ad una gestione completa dell’area verde (con esclusione delle potature ed altre attività più pesanti).
2) di fornire:
copertura assicurativa
attrezzatura necessaria allo svolgimento delle attività per i cittadini-volontari
adeguata formazione
strumenti di lavoro necessari
coinvolgimento nella pianificazione e nel monitoraggio delle attività.
3) di dare ai cittadini coinvolti, oltre ad un pubblico riconoscimento del loro impegno, ed eventualmente una gratifica a costo 0 da parte della circoscrizione, (sale gratuite, tessera musei)
4) di creare un elenco di aziende interessate sponsorizzare questa iniziativa (con attrezzi o altro) le quali avranno vantaggi in termini di pubblicità, immagine fino allo sfruttamento di un’area per eventi senza il pagamento della tassa di uso del suolo pubblico strumenti di lavoro necessari• coinvolgimento nella pianificazione e nel monitoraggio delle attività.I cittadini coinvolti, oltre ad un pubblico riconoscimento del loro impegno, di un loro coinvolgimento attivo nella pianificazione e valorizzazione del bene comune potrebbero essere gratificati da beni in natura che non abbiano quindi un costo per la collettività ma che abbiano un valore percepito significativo, ad esempio tessera musei gratuita, ingresso nelle piscine comunali fino ad arrivare ad un abbonamento per l’utilizzo dei mezzi pubblici.
Per eventuali aziende che volessero sponsorizzare questa iniziativa (con attrezzi o altro) possono essere pensati vantaggi in termini di pubblicità, immagine fino allo sfruttamento di un’area per eventi senza il pagamento della tassa di uso del suolo pubblicoCordiali Saluti.
Antonino Iaria Consigliere di Circoscrizione 5 Movimento 5 Stelle Torino

Questo che avete letto è l'ordine del giorno presentato dal Movimento un anno fa circa. Il consiglio di circoscrizione l'ha bocciato ovviamente, perchè non sia mai che viene approvato un nostro ODG. Peccato però che sia stato riadattato e ripresentato ieri in commissione dal coordinatore Barillaro. 
Di seguito le riflessioni sulla questione del nostro Consigliere Antonino Iaria.

Riassunto della commissione VI del 5/7/2012
L'oggetto della commissione era la gestione di un'area verde da parte dell'associazione Vides Main. ( a breve carico anche i file del progetto). Il progetto è ottimo in sintesi la vides main onlus ha adottato un'area verde in via Framartino, vicino via fiesole, e la farà diventare un campetto di calcio utilizzato da almeno 300 ragazzi durante l'estate, per far ciò hanno utilizzato la possibilità di associazioni e cittadini di adottare aree verdi, hanno contratto una polizza assicurativa ( 2000 euro circa omni comprensiva per ragazzi ed educatori ) e a loro spese recintano lo spazio e lo manutengono. La circoscrizione e la giunta e i consiglieri tutti compreso il sottoscritto, hanno apprezzato la proposta, l'unica pecca è che questa modalità di adozione aree verdi l'avevamo proposta noi, in commissione VI( Roberto Populista Merotto) e con un odg in consiglio, esattamente un anno fa. Allora questa proposta era stata bocciata, dal consiglio, schernita perchè assurda, e tacciata di ignoranza della materia da parte mia perchè stavo dicendo cose che la circoscrizione non ha possibilità di fare. Dopo la prima bocciatura in consiglio, abbiamo però cominciato a parlarne con il consigliere poi diventato coordinatore,Raffaele Barillaro, il quale ne ha colto le potenzialità, tenendo conto che il comune di Torino promuove in un certo modo questo tipo di proposte. Quindi ha cominciato a lavorarci seriamente, e anche ad informarmi sugli sviluppi. Voi direte ma allora perchè ti sei incazzato ieri? per citare un detto "budista" per un "motivo molto semplice", il nostro odg , che era ed è come il movimento avanti ...anzi oltre.., aveva in se tutte le potenzialità per essere approvato o emendato dalla giunta in un ottica collaborativa, su una proposta buona, ma è stato bocciato solo perchè era 5 stelle. Dopo la mia sfuriata, di cui mi scuso con l'associazione vides main e con il coordinatore Barillaro (uno dei pochi colleghi che anche, se ci scanniamo, ho scontri/incontri su proposte) i consiglieri, Mirto, Paolo Policaro, Neva Frau, Buda, hanno sottolineato come il nostro odg era completamente diverso. Non voglio essere io a dare giudizi sulle critiche, ma se leggete posto il testo dell'odg e poi, per chi ha voglia, sentite la registrazione, potete farvi una chiara idea se le critiche dei consiglieri sono pertinenti o no.PS Apprezzo in ritardo il concetto del consigliere Leotta, il quale dice che " dobbiamo essere contenti se il nostro nemico ci ruba le idee", può essere vero, ma cambiare versione sulle stesse cose solo valutando da che parte vengono, non è funzionale ad una buona amministrazione.